L’Italia è denominata Il Bel Paese grazie al suo clima mite, i suoi paesaggi naturali e alla sua cultura. Effettivamente da Nord a Sud, isole comprese, sono tanti i posti che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita.
Le Langhe e Monferrato fanno parte di questi. Ecco perché:
Il 22 giugno 2014 il comitato UNESCO ha ufficialmente dichiarato Patrimonio dell’Umanità le Langhe insieme al Roero e a Monferrato.
Oltre ad essere di una bellezza disarmante per i loro paesaggi naturali, questi incantevoli paradisi piemontesi sono aree di produzione di vini di eccellenza, ormai conosciuti in tutto il mondo. Infatti, Langhe e Monferrato fanno anche parte della World Heritage List.

Le Langhe: cosa vedere

Le Langhe comprendono le province di Cuneo e Asti e sono luogo di produzione di vini pregiati come Barolo, Nebbiolo, Barbera e Dolcetto.
Si suddividono in: Bassa Langa, con quote inferiori a 600 metri, caratterizzata dalla presenza del famoso tartufo bianco di Alba; Alta Langa dove, nei fitti boschi, sono presenti delle varietà di nocciole tipiche; Langa Astigiana, zona a sud della provincia di Asti.

Le Langhe sono belle sempre, ma è l’autunno che le valorizza maggiormente. Tra borghi senza tempo, monumenti storici, enoteche, castelli e la casa di Cesare Pavese, i luoghi da visitare sono davvero tanti. Vediamo insieme quali sono!

Iniziamo subito da Alba, uno dei paesi più conosciuti grazie al pregiato tartufo bianco. Si consiglia la visita alle chiese, ai palazzi e alle torri. Il momento migliore per visitarla è certamente il periodo in cui vi è l’annuale festa del tartufo, solitamente tra ottobre e novembre.

A 5 km da Alba, proseguiamo poi per Barolo, sede di produzione dell’omonimo vino. Oltre a visitare le numerose viti, la città ospita il castello dei Marchesi Falletti di Barolo al cui interno sono presenti il Museo del Vino e le cantine storiche che diedero vita a questa gustosa bevanda. Inoltre, a due passi dal castello si può visitare l’insolito Museo del Cavatappi. È quasi d’obbligo, poi, degustare il vino nelle numerose enoteche sparse in città.
Piccola curiosità: oltre all’italiano, è possibile sentir parlare in inglese, francese o tedesco!

Muovendosi verso Grinzane Cavour, così chiamata poiché qui nacque e soggiornò Camillo Benso conte di Cavour per 17 anni, è possibile visitare il castello che ospita il Museo Etnografico e l’asta mondiale del tartufo bianco di Alba.

Il tour continua con la scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia, quello di Neive Langhe. Oltre a visitare i vigneti e le aziende vinicole, la piccola cittadina è caratterizzata da un castello medievale e piccole casette con i tetti rossi.

Infine gli amanti della letteratura italiana possono visitare la casa natale di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo. All’interno della casa sono custodite lettere e cimeli di uno dei maggiori intellettuali italiani nel XX secolo. La casa si trova in via Cesare Pavese, 20.

Tutti questi borghi, insieme ad altri della stessa zona, sono stati certificati dal Touring Club Italiano come Bandiera Arancione: un riconoscimento di qualità turistico-ambientale ai piccoli comuni dell’entroterra italiano (massimo 15.000 abitanti) che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.

Dopo aver dato uno sguardo alle Langhe, è il momento di scoprire l’altra provincia che insieme a queste, rende il Piemonte un territorio unico nel suo genere: Monferrato.

Monferrato: cosa vedere

Monferrato è una zona del Piemonte quasi interamente compresa nella provincia di Alessandria e in parte in quella di Asti, delimitata da più corsi d’acqua e dal Po al nord.

Con i suoi 300.000 ettari di bellezza creata dall’unione di fiumi e ruscelli che scorrono tra le colline incontaminate e vigneti caratteristici, Monferrato è diviso in diverse bellissime zone. Scopriamo quali sono e perché visitarle!

Partendo dal sud di Alessandria troviamo Alto Monferrato. A questa zona appartengono le cittadine di Novi Ligure e Acqui Terme, ma anche Ponzone, poco conosciuto ma che dovrebbe essere visitato in quanto è il comune più lungo d’Italia, ben 25 km! È inutile dire che la vista da qui è indimenticabile!

Spostandoci verso nord, invece, raggiungiamo Basso Monferrato dove il paesaggio è più dolce e piano rispetto quello di Alto. Come il resto dell’area, anche qui il padrone di casa è il vino ma in compagnia di un altro alcolico: la grappa. Ad Altavilla è possibile assistere alla visita guidata dell’Antica Distilleria Mazzetti dove è anche possibile prendere parte ad una degustazione.

Ciò che però deve essere assolutamente visitato sono gli infernot: piccoli locali scavati sotto le abitazioni dove si conservavano i vini e prodotti alimentari, ma erano anche un luogo di ritrovo dove festeggiare e assaporare il vino ricavato con tanta pazienza e tanta passione.

Ai confini settentrionali si trova poi Monferrato Casalese, caratterizzato da pianura, risaie e piccoli fiumi e ruscelli. La cittadina più bella da vedere è Casale Monferrato, dove nel centro storico è possibile osservare palazzi, il Duomo e la torre civica. Peculiarità del posto: si trova qui l’area risicola più grande d’Italia, tra Piemonte e Lombardia.

Un luogo quasi d’obbligo da visitare è poi Acqui Terme, con le sue acque sulfuree che portano numerosi benefici al corpo. Chi non volesse provare la sensazione di immergersi nelle acque termali o ricoprirsi di fango, non deve temere: la città offre varie luoghi d’interesse. Il primo è sicuramente la fontana della Bollente, dalla cui cupola fuoriesce acqua a 75°C, simbolo della città insieme ai resti dell’acquedotto romano.
Inoltre vale la pena entrare nel Castello dei Paleologi, sede del Museo Archeologico dove sono esposti i ritrovamenti che vanno dal periodo preistorico a quello medievale.

Infine è consigliata anche la scoperta di Asti, che ha dato il nome al celebre spumante. Il periodo migliore per visitarla è settembre, per assistere anche al palio. Sono presenti anche numerosi monumenti dal valore storico e culturale.

Le Langhe e Monferrato sono dunque un piccolo tesoro italiano riconosciuto ormai in tutto il mondo. Senza deturpare il territorio, di cui hanno molta cura, gli abitanti di queste terre incantate sono pronti ad offrirvi con amore e semplicità i prodotti tipici della loro terra.