Creta non ha bisogno di molte presentazioni; da sempre conosciuta grazie alla mitologia che alcuni scrittori greci ci hanno costruito intorno, è l’isola situata nel punto più a Sud in Europa. I suoi 300 km di estensione e i 600.000 abitanti la rendono la quinta isola più grande del Mediterraneo.

Creta può essere visitata ogni periodo dell’anno, ma il momento migliore è sicuramente nei mesi più caldi, da giugno a settembre.

Adesso vediamo quali sono i cinque posti che devono essere assolutamente visitati su questa meravigliosa isola!

Creta: cosa visitare

Si parte subito da Heraklion, la capitale dell’isola. Essendo una tra le località turistiche più frequentate della Grecia, è un mix perfetto tra gli svaghi e i piaceri di oggi e il ricordo e il rispetto del suo passato.
Situata sulla costa settentrionale dell’isola e affacciata sul Mar Egeo, Heraklion era un tempo chiamata Candia e i primi a denominarla così furono i veneziani, i quali hanno lasciato un segno nella città riconoscibile nel suo porto.
Dopo aver goduto di un rilassante viaggio a mare, è consigliato visitare il bellissimo Museo archeologico,  composto da 22 sale disposte su due piani. I 15.000 reperti seguono in ordine cronologico l’esposizione degli artefetti più importanti della storia Greca, dal Neolitico alla storia romana. Qui sono presenti veri e propri tesori tra cui il Disco di Festo, i boccali rhytòn a forma di testa di toro e la statuetta della dea dei serpenti, tutti risalenti all’antica età minoica. Un vero e proprio must per gli amanti della storia antica.

Prendendo un autobus da Heraklion ci spostiamo di 5 km e ci dirigiamo verso Kefala, dove sorge maestoso il Palazzo di Cnosso. Sembra che gli abitanti abbiano scelto questa posizione per la vicinanza al monte Ida, dove si dice che Zeus fu nascosto da sua madre Rea per non farlo divorare dal padre titano Crono. Il più grande dei palazzi minoici era il centro politico ed economico dell’impero minoico ma anche un centro di culto. La leggenda dice che nelle prigioni della città si aggirasse il celeberrimo Minotauro e che il labirinto fu costruito da Dedalo su ordine del re di Creta, Minosse. Oggi è possibile visitare i cortili e le scalinate, ma anche la sala del trono di Minosse e i suoi appartamenti. Gli affreschi presenti sulle pareti del palazzo, però, sono solo fedeli riproduzioni; gli affreschi originali sono esposti al Museo Archeologico di Heraklion.

Continuiamo la scoperta della storia, ma tornando indietro di solo di pochi decenni. Esattamente torniamo negli anni ’60 e ’70, a Matala. Questo piccolo angolo a sud di Creta divenne il rifugio di una comunità hippies che decise di vivere e stabilirsi nelle grotte naturali sulla spiaggia.
In realtà già prima dell’arrivo dei figli dei fiori queste grotte furono abitate, probabilmente in epoca preistorica, mentre in epoca romana le stesse grotte erano usate come luogo di sepoltura.
Quando gli hippies arrivarono a Matala il turismo era pressoché inesistente, ma nel 1968 il Vescovo emanò una circolare contro di essi e del caso nel parlò il Times, dando così subito popolarità all’isola. Nel giro di poco tempo, Matala si riempì di giovani provenienti da tutto il mondo tra cui Bob Dylan, Janis Joplin, Cat Stevens, John Lennon e Jony Mitchell, che ci scrisse una canzone, Carey.
Adesso è possibile visitare le grotte che diedero riparo agli hippies, ma non è possibile dormirci o viverci; e nonostante non sia più presente la moda bohémien, ogni anno si rivive lo spirito di pace e amore al Matala Beach Festival.

Adesso diamo uno sguardo a quella che è una delle spiagge più belle e caratteristiche di Creta: la spiaggia rosa di Elafonissi. Definita come “i Caraibi del Mediterraneo”, è attrezzata con lettini e ombrelloni ed è collegata alla sua isola attraverso una stretta lingua di sabbia.  Seguendo il percorso principale è possibile rilassarsi e ammirare una serie di meravigliose calette, dove in alcune di esse si può vedere la spiaggia rosa! Uno spettacolo che deve essere assolutamente goduto nei vari momenti della giornata, per rimanere estasiati sempre in modo diverso dai vari colori che la natura cretese regala.

Dopo aver imparato qualcosa di più sulla storia greca ed essersi rilassati tra le splendide spiagge, è arrivato il momento di visitare una delle mete più attive e vivaci: Chania. Il simbolo della città è il porto veneziano, costruito proprio dai veneziani nel XVI secolo e caratterizzato da un faro egiziano costruito nel XIX secolo e molto importante perché proprio da qui venne issata la bandiera che dichiarava l’autonomia di Creta nel 1897. Oltre a spiagge meravigliose, Chania dà il suo meglio la sera: la musica le fa da padrona grazie a musicisti con bouzuki, lira, mandolino e chitarra che la sera allietano i turisti con musica dal vivo. Inoltre il pub El Mondo è divenuto ormai una vera e propria istituzione e quindi andare a bere qualcosa lì è quasi un dovere.

Creta: cosa mangiare

La gastronomia cretese è all’altezza delle sue spiagge: top! Scopriamo insieme quali sono i piatti più buoni da gustare durante la nostra avventura in terra ellenica!

Iniziamo dicendo che l’olio è molto usato in cucina in quanto sull’isola ci sono 60 ulivi per abitante ed è utilizzato per condire sia le verdure, che i prodotti di origine animale.

Essendo un’isola, poi, il pesce non manca mai sulla tavola: orate, polpi, pesce spada e altre tipologie di pesce sono cucinati spesso alla griglia e conditi solo con olio e spezie e accompagnati da verdure.
Per quanto riguarda la carne, sono famosi gli spiedini, chiamati Souvlaki. Agnello, manzo e capretto sono anche serviti come street food in versione sandwich. Adatti per un pranzo o una cena veloce ed economica!

Non ha bisogno di presentazione poi la celebre insalata greca, fatta di cetrioli, pomodori, cipolle, olive nere, origano e feta. Da mangiare come piatto unico o come contorno, è un piatto fresco e veloce.
Tutti i piatti sono accompagnati dal Paximadi, il pane di Creta. Di grano biscottato, deve essere ammorbidito con acqua e condito con olio, origano, pomodoro e formaggio.
A proposito di formaggi: oltre alla feta, ci sono altri due tipi di formaggi facenti parte della tradizione di Creta: il myzithra è un formaggio morbido che spesso sostituisce la feta e il graviera, simile al formaggio svizzero.

A conclusione del pasto, l’ideale è il raki, la tipica grappa cretese. Solitamente viene consumata anche come aperitivo e come drink di benvenuto. Attenzione però: il suo sapore leggero inganna la sua gradazione alcolica!

A Creta le spiagge candide e il mare limpido convivono in armonia con il passato glorioso della Grecia, che rivive nei monumenti e nei musei sparsi per tutta l’isola. Sicuramente un viaggio che non potrà essere dimenticato!