Il fascino di Napoli non si ferma solo in superficie perché per ammirare la sua intera bellezza bisogna inoltrarsi nei suoi sotterranei. Un mondo tutto da scoprire dove storia, tesori e atmosfere incantevoli mettono in evidenza dei percorsi inediti tutti da ammirare.

La zona sotterranea dove si esibiva Nerone

Si parte da Piazza San Gaetano, nel cuore del centro storico della città partenopea e in questo percorso sarà possibile visitare il Museo della Guerra che durante la seconda guerra mondiale era un perfetto rifugio antiaereo. Questa parte dei sotterranei è caratterizzata dalla presenza di molti cunicoli e cisterne appartenenti all’antico acquedotto greco-romano. In questi posti così meravigliosi si esibiva Nerone e precisamente nel teatro greco-romano.

Nella Napoli sotterranea non manca assolutamente niente ci sono persino diverse specie di piante grazie al clima umido che si respira, conservate negli Orti Ipogei. Molto interessante e affascinante anche la Stazione Sismica Arianna dove ogni tre minuti si registrano aggiornamenti sui movimenti tellurici.

La Galleria Borbonica voluta da Re Ferdinando IV

Nel 2005 fu scoperta nei sotterranei napoletani una meravigliosa Galleria Borbonica o Tunnel Borbonico che collega attraverso la collina Pizzofalcone, tre meravigliose bellezze napoletane, ossia Palazzo reale, Piazza Vittoria e Piazza Plebiscito.

Questo percorso fu voluto da Ferdinando IV di Borbone come via di fuga per il suo esercito. La particolarità di questo percorso è caratterizzata dalla presenza di bellissime auto e moto d’epoca, statue molto antiche e anche utensili da cucina e brandine utilizzate nella seconda guerra mondiale da coloro che si rifugiavano subito dopo l’allarme.

Gli scavi di San Lorenzo, il centro urbano dei sotterranei di Napoli

Nella Napoli sotterranea si trovano gli scavi di San Lorenzo, forse il percorso più noto di quest’avventura. È proprio qui che sono situati il Decumano Maggiore e il Foro di Neapolis che davano vita ai centri civile e religioso della città e dove si svolgevano tutte le attività fiorenti in strada della città come quelle politiche, commerciali e artigianali.

Il Cimitero delle Fontanelle e il rito delle Capuzzelle

Il profondo legame tra Napoli e il mondo dei defunti è tutto evidenziato nel Cimitero delle Fontanelle dove veniva eseguito il rito delle anime pezzentelle. Questo luogo sorge su grandi cavità di tufi dove si seppellivano i cadaveri morti di colera o peste.

Nel 1656 sorse una sorta di rito: i napoletani adottavano una capuzzella, cioè un teschio, in cambio di benevolenza. Il cimitero conserva più di 40 mila resti umani, un presepe a grandezza naturale e la copia della grotta di Lourdes.

Il Museo del Sottosuolo e la Macchina del Tempo

Sotto Piazza Cavour si trova il Museo del Sottosuolo, un luogo molto suggestivo e soprattutto molto vissuto infatti viene definito anche La Macchina del Tempo perché il percorso è diviso in tre parti ossia Bolla, Augusteo, e Carmignano. In questo percorso molto suggestivo e interessante, si organizzano eventi importanti.