La Riviera di Levante in Liguria è uno dei luoghi più incantevoli non solo della regione, ma di tutta Italia. Si stende per circa 130 km a est della città di Genova e comprende spiagge, verdeggianti promontori e borghi da cartolina. Spiccano in particolare Portofino e quelli che compongono le splendide Cinque Terre.

Eppure la Riviera di Levante nasconde altri gioielli, forse meno noti e mondani, ma non meno suggestivi. Tra questi c’è Cavi di Lavagna, un antichissimo borgo di pescatori affacciato sul Golfo del Tigullio. Nonostante sia piccola e abitata da poche centinaia di persone, Cavi di Lavagna è una località balneare di tutto rispetto. È frequentata principalmente da chi vuole godersi la Riviera di Levante in un’atmosfera più tranquilla e rilassata.

Alla scoperta della costa di Cavi di Lavagna

Cavi di Lavagna sorge tra Sestri Levante e Lavagna, di cui è una piccola frazione. Il nome rimanda forse al termine capo o molto più probabilmente alle Cave di San Giacomo, presenti nell’entroterra, da cui si estraeva in passato l’ardesia.

Cavi di Lavagna si suddivide in due parti. La più moderna e vicina a Lavagna, distante appena 3,2 Km, è Cavi Arenelle. Cavi Borgo, invece, è sostanzialmente il centro storico del borgo, a soli 2,9 km da Sestri Levante.

In estate Cavi di Lavagna regala ai turisti la possibilità di godere della sua splendida spiaggia lunga ben 4 km, di fatto la più lunga di tutta la Riviera di Levante. Pluripremiata con la Bandiera Blu, vanta un arenile di sabbia e ciottoli che, vista la vicinanza delle cave di ardesia, assumono una curiosa colorazione grigio-nerastro. Il contrasto col mare azzurro e cristallino regala un impatto scenografico non indifferente ai turisti che per la prima volta arrivano a Cavi di Lavagna. I fondali degradano dolcemente, consentendo una balneazione sicura anche per i bambini, rendendola meritevole più volte anche della Bandiera Verde. Sono molti i locali, i bar e i ristoranti che costeggiano la spiaggia, perfetti per gustare il pescato e la cucina tipica ligure.

Non si fatica a credere che molti letterati e poeti siano rimasti incantati dalla bellezza di questo tratto di costa. Un aneddoto curioso riguarda a tal proposito il poeta Lord Byron. Si narra che un giorno agli inizi del XIX secolo, passeggiando sulla spiaggia di Cavi di Lavagna, abbia piantato un giglio marino selvatico. Pare che da quel momento questi candidi e fragili fiori si siano moltiplicati su tutta la riva.

Il centro storico di Cavi di Lavagna

Cavi di Lavagna rappresenta il tipico borgo ligure. Con le case dei pescatori in colori sgargianti e i tipici carrugi, quei caratteristici vicoletti tanto decantati anche dal cantautore Fabrizio de André. Nonostante ormai oggi di pescatori ne siano rimasti ben pochi, passeggiare per il borgo permette di immergersi in un mondo quasi rarefatto. Di grande interesse anche le botteghe artigianali che perpetuano arti mai tramontate.

La chiesa principale di Cavi di Lavagna è quella della Santissima Concezione ed è stata costruita nella metà del ‘700. Nata come semplice succursale della Chiesa di S. Giulia di Centaura sita a Lavagna, acquisisce l’indipendenza nel 1797 grazie soprattutto al monsignore Lercari. All’interno della Chiesa della Santissima Concezione è possibile ammirare eleganti decori e marmi lavorati con estrema maestria.

Non meno importante, seppure recentissima, è la Chiesa di Gesù Risorto, risalente agli anni ‘80 e consacrata appena nel 2000, in occasione del Giubileo.

Nei dintorni di Cavi di Lavagna

Da Cavi di Lavagna partono una serie di sentieri che portano nell’entroterra, dritti al cuore del meraviglioso Parco Naturale Regionale dell’Aveto. Qui è possibile visitare l’antica Abbazia di S. Andrea di Borzone risalente al 712 circa, il borgo di Santo Stefano d’Aveto, le cascate del Cucù e i tanti laghi che punteggiano il parco. Imperdibili in particolare sono il Lago delle Lame, incastonato tra cascatelle e rocce, il Lago di Giacopiane nella Valle Stura e il Lago degli Abeti. Nei suoi fondali sono stati rinvenuti persino tronchi fossili.

Ad appena 23 km da Cavi di Lavagna sorgono poi le Miniere di Gambatesa. Oggi sono in funzione solo in parte ma in passato erano tra le più grandi di tutta Europa. Questo mondo sotterraneo sorge nel comune di Ne. È possibile visitarlo a bordo di un autentico trenino dei minatori, che si insinua là dove lavoravano fino a 200 minatori.

A due passi si trova poi Lavagna col suo grande porticciolo turistico, l’ottocentesca Torre del Brignardello e la Torre del Borgo risalente al XVI secolo.