Le Alpi Orobie incorniciano la zona del bergamasco, tra i fiumi Brembo e Serio: si tratta di uno scenario caratterizzato da valli suggestive e da picchi impervi e selvaggi, come nel tipico stile alpino. Per esplorare le meraviglie delle Orobie è possibile sostare in uno dei numerosi rifugi presenti nei pressi dei sentieri, alcuni dei quali si caratterizzano per una posizione e un aspetto davvero ammirevole. Ecco una lista dei rifugi più belli delle Alpi Orobie, tra cui scegliere quando stai programmando la tua escursione alpina.

I rifugi delle Alpi Orobie

Il Parco delle Alpi Orobie mette a disposizione per gli escursionisti oltre 6.300 ettari di foreste e campi incontaminati, che ospitano una ricchissima fauna e flora da scoprire. Per facilitare la visita alle diverse valli e la percorrenza degli innumerevoli sentieri, è possibile sfruttare la comoda rete di rifugi che sono disseminati sul territorio. Questi, infatti, permettono di sostare durante il trekking oppure di fermarsi la notte facendo tappa alla volta delle diverse destinazioni qui presenti. Tra laghi, cascate, forre scavate nella roccia, torrenti, cime e sentieri immersi nel verde, ecco quali sono i più bei rifugi delle Alpi Orobie.

Rifugio Olmo Rino

Questo rifugio, inaugurato nel 1991, è situato a circa 1.820 metri di altezza e può offrire una posizione spettacolare. Si trova, infatti, poco al di sotto del Passo Olone, potendo garantire una eccellente vista sul versante sud delle Orobie, la Presolana. Il rifugio mette a disposizione 16 posti letto e circa 70 posti a tavola, oltre ad una palestra di arrampicata naturale situata proprio nei pressi del rifugio medesimo.

Dal rifugio Olmo Rino è possibile percorrere numerosi sentieri e percorsi: innanzitutto, la Via alla Presolana percorrendo il sentiero che conduce alla Grotta dei Pagani e da qui ad una ascensione piuttosto impegnativa sulla roccia dolomitica; il Periplo della Presolana, un sentiero tanto impegnativo quanto suggestivo, perché permette di godere, durante le circa sette ore di percorrenza, di splendidi panorami sulle contigue valli di Scalve, attraversando Passo della Porta, Passo di Pozzera e Passo degli Agnelli.

Rifugio Resegone

Questo rifugio, situato a circa 1270 metri sul monte Resegone, si trova vicino ad un bellissimo bosco di faggi, nonché al sentiero che conduce fino alla croce di vetta della montagna, ad oltre 1.875 metri di altezza. In dettaglio, dal rifugio è possibile percorrere il Sentiero dei Solitari, che attraversa i boschi e conduce al Pizzo di Brumano (a 1758 metri) e al Pizzo Daina (a 1864 metri), donde si può arrivare anche alla vetta del Resegone dopo circa 4 ore di ascensione.

Rifugio Albani

Con la invidiabile altezza di 1.939 metri, il Rifugio Luigi Albani permette di assaporare il fascino vivo delle pareti della Presolana, il cui candido calcare è soggetto a incredibili variazioni cromatiche a seconda della luminosità del cielo: infuocato al tramonto, suggestivo quando è coperto, abbagliante quando è colpito direttamente dai raggi solari. Questo rifugio rappresenta l’ultima tappa per quanti decidono di dedicarsi all’arrampicata della parete settentrionale della Presolana, al culmine del Sentiero delle Orobie. Per gli escursionisti meno esperti, inoltre, è disponibile la via ferrata del Passo della Porta, da cui è possibile raggiungere il versante Sud del monte e da qui intersecare la via che porta alla vetta. Durante la bella stagione, inoltre, sono disponibili un gran numero di percorsi trekking che dal rifugio congiungono ad alcune delle più belle valli del bergamasco.

Rifugio Barbellino

Più che una tappa, si può dire che questo rifugio – posizionato a 2.130 metri di altezza – rappresenta una meta per quanti ambiscono al silenzio e alla tranquillità che una cima alpina può offrire. Qui solo le acque del fiume Serio, che tagliano il ghiacciaio, producono scrosci e attirano gli escursionisti con l’incanto della vista. Il rifugio offre la possibilità di percorrere un’ascensione di media difficoltà, la Ferrata “Guerino Rossi” fino al Pizzo Strinato: la prima tratta è attrezzata con catene e spigoli e permette di arrivare in cima grazie al canapone.

Rifugio Curò

L’ultimo della nostra lista dei rifugi più belli delle Alpi Orobie è il Curò, che si trova all’interno dell’assolata conca del Bacino del Barbellino, proprio di fronte alle creste del Pizzo Coca e del Recastello, con sullo sfondo la cima del Monte Torena.

La posizione è assolutamente centrale rispetto al Parco delle Orobie: da qui, infatti, è possibile raggiungere ben 20 cime che superano i 2.700 metri, fattore che ne decreta anche l’alta affluenza da parte dei bergamaschi e le dimensioni decisamente più grandi rispetto agli altri rifugi che abbiamo descritto finora. Il Rifugio Curò, infatti, può offrire fino a 92 posti letto, divisi in camere da 4/6/8/12 posti, salva la possibilità di prenotare l’intera camera.