Una forma di turismo che sta prendendo sempre più piede ed è lo Slow Tourism: si tratta di una forma di turismo vissuto nel rispetto della natura circostante, con la possibilità di entrare in contatto con l’anima del luogo, la sua gente e le sue tradizioni, senza frenesia, ma con tranquillità e rilassatezza.

Livigno, famosa anche per la sua fervente vita notturna, si presta alla perfezione a questa tipologia di turismo e proprio nella cittadina lombarda è possibile lasciarsi andare alla scoperta dei suoi paesaggi incontaminati con un mezzo in grande ascesa anche tra gli appassionati della prima ora: la mountain bike.

Livigno: il regno delle mountain bike

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Livigno sorge nel cuore della Valtellina, alle pendici delle Alpi, a poco più di 1800 m di altezza: questa straordinaria posizione geografica giustifica l’appellativo di “Piccolo Tibet” dato alla cittadina in provincia di Sondrio, in quanti abbracciata da vette che sfiorano anche un’altezza di 3000 m. Livigno, che è attraversata dal fiume Spöl, sorge in una riserva naturale spettacolare dove convergono sia il Parco Nazionale Svizzero che il Parco Nazionale dello Stelvio: è questo contesto naturalistico a fare da sfondo a ben 3300 km di sentieri e percorsi che rendono Livigno il fulcro di quello che è considerato il comprensorio dedicato alla mountain bike più grande di tutta l’Europa.

Si tratta di tracciati mappati adeguatamente con GPS, dunque percorribili in tutta sicurezza, immersi nella natura e adatti sia ai biker esperti che a quelli principianti: vi sono percorsi cross country per coloro che amano le distanze più lunghe, sentieri flow country progettati dal campione mondiale Hans Rey e tracciati adatti alla mountain bike. I più spericolarti potranno mettere alla prova le loro abilità su due ruote anche presso il Bike Skill Center e il Bikepark di Mottolino tra salti, paraboliche, ostacoli e passerelle.

Il Carosello 3000 Livigno regala ai bikers la possibilità di pedalare su single trail, adrenaliniche dorsali e strade gippabili con le Alpi sullo sfondo: non mancano comunque percorsi anche per coloro che sono alle prime armi.

Sono molti i percorsi consigliati per scoprire le bellezze naturalistiche di Livigno in mountain bike, dall’Alta Valtellina all’Alta Rezia: alla portata di tutti, anche delle famiglie, sono il facilissimo percorso che, costeggiando il Lungolago, arriva fino alla Baita delle Capre oppure il Larix Park che, tra pista ciclabile, single trails e bosco di larici, raggiunge la zona di Forcola per tornare poi al cuore del paese.

Livigno: mountain bike e non solo

Scoprire la Val Federia in mountain bike è un’esperienza incredibile perché consente di pedalare tra verdi pascoli, malghe e boschetti fino a raggiungere un agriturismo dove sostare, gustando i piatti tipici di Livigno, dal salmì di cervo ai pizzoccheri fino alla polenta cotta nel paiolo.

Un altro percorso, considerato tra i più spettacolari al mondo, è quello che parte da Offenpass, in Svizzera, per arrivare alla Valle del Gallo, passando per i due Laghi di Cancano fino alla Malga Trela: dal rifugio si prosegue verso il Passo Trela e il Lago di Livigno, sulla cui sponde meridionali sorge l’omonima cittadina.

Chi vuole coniugare la passione per la mountain bike e la storia, non può non cimentarsi su due ruote alla volta del Monte Scale: con la cabinovia del Mottolino si deve raggiungere il Passo del Foscagno dal quale, attraversando un bosco di larici, si arriva fino alle spettacolari Torri di Fraele, con vista sempre sul Parco Nazionale dello Stelvio. Una volta raggiunta la cima del Monte Scale, si possono visitare una serie di testimonianze legate alla Prima Guerra Mondiale: un forte diroccato e una buia galleria scavata nella roccia, alla fine della quale si sbuca in un grande prato verde sublimato da una grande croce bianca con vista sulla valle di Bormio.

Visitare Livigno: cosa vedere

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Dopo tanto girovagare sulle due ruote, non c’è nulla di meglio che rilassarsi passeggiando per le strade di Livigno, tra boutique dai prezzi competitivi grazie all’assenza dell’IVA (da comprare come ricordo il “pezzotto valtellinese”, ossia un variopinto tappeto tradizionale del luogo) nel pittoresco centro storico.

Da visitare in particolare la Chiesa di Santa Maria Nascente e la Chiesa di San Rocco, oltre al MUS, il Museo di Livigno e Trepalle dove è possibile scoprire la storia più antica del territorio.

Degna conclusione per una giornata tra mountain bike e passeggiate a Livigno è una sosta in uno dei numerosissimi pub, discoteche, winebar che rendono Livigno una città da vivere anche di notte.

Da non dimenticare, ovviamente, che Livigno è una delle più gettonate destinazioni sciistiche in Italia, perfetta anche per una vacanza sulla neve.

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