Il colle di Monte Berico è situato nelle vicinanze del centro storico di Vicenza. Si tratta di uno dei posti più apprezzati dai vicentini e anche dai turisti che ne sono venuti a conoscenza e lo hanno visitato tornandoci poi più volte.

Ma perché visitare il colle e cosa si può vedere da quel punto? Per quale motivo si dovrebbe salire fin lassù? Scopriamo insieme almeno tre dei validi motivi che portano tante persone sul colle di Monte Berico, cosa visitare e come raggiungerlo.

Santuario della Madonna

santuario berico

Nel periodo nero per Vicenza, quando nel 1428 infuriava la peste, apparve la Vergine Maria agli occhi di Vincenza Pasini, una donna anziana che faceva la contadina. Nella sua visione la Madonna le chiedeva di costruire una chiesa in cima al Monte Berico, questo per ben due volte. Quando la richiesta insistente della Vergine Maria fu esaudita la peste si placò e si diffuse una forte devozione che aumentò sempre di più nel tempo trasformando la chiesa in un luogo religioso molto frequentato.

Attualmente il Santuario di Monte Berico, che nel tempo è stato ampliato, rappresenta la meta di migliaia di fedeli che ogni anno in ogni stagione si riversano sul posto per chiedere le grazie o pregare la Madonna. Il Santuario barocco è molto suggestivo e racchiude una grande varietà di tesori artistici che, al di là della fede, è piacevole e interessante osservare.

Oltre l’edificio architettonico che nei secoli è stato modificato e arricchito con l’intervento anche di Palladio, è da segnalare anche la Pietà di Bartolomeo Montagna. Da non dimenticare la fantastica versione della Cena di San Gregorio Magno che fu dipinta dal pittore Paolo Veronese e situata nello stesso posto iniziale ovvero nel refettorio.

Il piazzale della Vittoria

Il colle di Monte Berico gode di un’ottima posizione panoramica con paesaggi da lasciare senza fiato. Recandosi nel Piazzale della Vittoria, oltre a poter ammirare il capoluogo Berico dall’alto, si possono vedere le montagne che incorniciano la città di Vicenza a partire dal Monte Pasubio fino al Massiccio del Grappa e il Montello. Questo è possibile solo quando il cielo è limpido e la vista può estendersi in lontananza.

Proprio per questo è stato realizzato il piazzale con una splendida terrazza panoramica che fu costruita dopo il termine della Prima Guerra Mondiale un luogo ritenuto perfetto per commemorare le brutali vicende accadute. Per farlo si dovette spianare la collina situata in quel punto creando l’area piana che ora dà la possibilità di ammirare il panorama e le montagne in cui si combatterono tante battaglie. Un monumento naturale che offre anche ai turisti un momento di riflessione, ma anche di semplice ammirazione della bellezza creata da madre natura sulla terra.

Due percorsi per raggiungere il colle di Monte Berico

Oltre alle attrazioni religiose, artistiche e naturali, il colle di Monte Berico offre l’opportunità di fare una escursione piacevole scegliendo tra due percorsi da fare a piedi oppure in macchina o autobus. Salire al colle camminando permette di avere una soddisfazione finale indescrivibile, significa compiere lo stesso cammino che hanno percorso per molti secoli i pellegrini che raggiungevano il santuario a piedi. Naturalmente se le condizioni fisiche e di allenamento lo consentono.

La via porticata venne progettata nel lontano ‘700 è il percorso più dolce per raggiungere la meta. I portici rappresentano lo spirito illuminista e razionale dell’epoca oltre alla genialità dell’architetto che ha elaborato il progetto. Si possono vedere le 150 arcate con intervalli di un ripiano ogni 10, in questo modo si vengono a creare 15 sequenze da 10 arcate che richiamano i Misteri del Rosario e l’utilizzo devozionale della struttura.

I portici sono il percorso più comodo se si parte dalla stazione, ma se si vuole seguire la via più antica per raggiungere il santuario, anche se più faticosa, è possibile salire dalle scalette. Si tratta di arrampicarsi su 192 scalini che i pellegrini percorrevano per raggiungere e venerare la Vergine Maria. Per secoli questa è stato l’unico modo per arrivare in cima al colle Berico.