Ho visitato  per la prima volta Budapest l’estate scorsa, accompagnato dalla mia ragazza.
Entrambi studenti universitari con pochi mezzi economici, siamo nella capitale magiara dopo un lungo viaggio in treno.

Partiti dalla stazione di Venezia poco prima di mezzanotte, siamo arrivati a Budapest verso le otto del mattino, dopo aver attraversato la Slovenia.
Come raccomandatomi dal fratello di un caro amico che ha vissuto vari anni a Budapest, abbiamo preferito alloggiare in centro: spendendo poche migliaia di fiorini in più (un euro vale circa 300 fiorini) ci siamo garantiti un alloggio in una posizione estremamente interessante, che ci ha permesso di vivere a fondo la magica atmosfera delle frizzanti notti estive della capitale magiara.
Inoltre, grazie alla posizione centrale, abbiamo potuto risparmiare un bel po’ di denaro in quanto non abbiamo praticamente mai dovuto utilizzare il trasporto pubblico.
La nostra camera si trovava in un piccolo albergo nei pressi di Raday Utca, quartiere universitario per eccellenza, nel pieno della vivace vita giovanile della capitale ungherese. Camera abbastanza spaziosa, bagno pulito, ambiente relativamente poco rumoroso.

Oltre alle tradizionali attrazioni turistiche (Ponte delle Catene, Bastione dei Pescatori, Basilica di Santo Stefano) abbiamo potuto apprezzare la Chiesa di San Mattia (nei pressi del Bastione dei Pescatori) e le bellissime viste dal castello che domina la città.
Passeggiando per Piazza degli Eroi abbiamo poi potuto ammirare le opere del Museo di Belle Arti: impressionante la collezione di quadri ospitata all’interno, con la presenza di un magnifico dipinto del veneziano Tiepolo, a fianco a opere di scuola spagnola, fiamminga, francese e tedesca.
Per quel che riguarda il cibo, nel quartiere universitario di Raday Utca abbiamo potuto trovare numerosi ristoranti e trattorie che offrivano prodotti tipici della cucina ungherese, accompagnati dal buon Tokaj locale a prezzi decisamente contenuti.