Situato nella contrada Cutura, nel comune di Giuggianello, nel bel mezzo della campagna del Salento, il Giardino Botanico La Cutura è un orto botanico che riesce a dare il meglio di sé, trasformandosi in un originale ed interessantissimo percorso nella natura che trasporta i fortunati visitatori in una dimensione botanica unica e completa, tutta da scoprire e da esplorare.

Il borgo antico, la serra delle piante grasse e il giardino roccioso

Il giardino si estende su un’area di 35 ettari e raccoglie piante provenienti da ogni parte del mondo, tutte accuratamente classificate e collocate in ambientazioni che ricreano la loro regione di provenienza.

Il percorso inizia dal borgo antico, la struttura settecentesca che un tempo ospitava la masseria Cutura (da cute, che nel dialetto locale significa pietra).

Si prosegue con la serra delle piante grasse e tropicali, una gigantesca struttura in ferro e policarbonato che raggiunge l’altezza di 16 metri e che riproduce le condizioni climatiche ottimali per ospitare ben 2.000 varietà di piante originarie del Messico, Sud America e Africa.

Il giardino roccioso è caratterizzato da un muro costruito con le caratteristiche pietre presenti nelle campagne salentine ed ospita diverse varietà di cactus.

Il laghetto, il “Giardino mediterraneo” e il “Giardino dei Semplici”

Sembra rubato da un dipinto di Monet il bellissimo laghetto che si trova all’interno del giardino botanico. Creato dallo scolo di acqua piovana che si raccoglie in una cisterna, è molto suggestivo con le sue piante acquatiche, come ninfee e papiri, e con i caratteristici bambù che gli conferiscono un’atmosfera orientaleggiante.

Il giardino mediterraneo e il giardino all’italiana ripropongono ambientazioni e flora più familiari, con le tipiche piante della macchia mediterranea (conifere, ginepri e olearie) il primo, e aiuole dai disegni geometrici, il secondo.

In un orto botanico così curato e allestito con tanta passione e professionalità non poteva mancare il giardino dei semplici, una riproduzione dell’antico orto claustrale presente nelle abbazie e nei monasteri medievali, dove i monaci si dedicavano alla coltivazione delle erbe aromatiche e delle piante officinali (da medicina simplex nel latino medievale) dalle quali si estraevano i principi attivi per la cura delle malattie.

Anche nella Cutura si è realizzato, con precisione e devozione, un vero e proprio giardino di piante aromatiche e medicinali che spaziano dalla menta alla lavanda inebriando i visitatori con profumi che esprimono al meglio il potere medicamentoso della natura.

Il roseto, il bosco dei lecci e il giardino segreto

Se si visita il giardino nel periodo della fioritura, il roseto, con le sue 100 varietà di rose, offrirà un’esperienza a dir poco indimenticabile, un vero tripudio di aromi inebrianti e di colori dalle sfumature pressoché infinite che resteranno a lungo impressi nella memoria.

Se si ha la fortuna di visitare la Cutura nel periodo estivo, sarà il bosco dei lecci a recitare il ruolo di protagonista: oltre alla suggestiva atmosfera creata dalle querce secolari e dalle molteplici varietà di funghi che crescono nel sottobosco, durante la stagione estiva questo luogo si trasforma in una impressionante scenografia naturale che fa da cornice a spettacoli e concerti.

Un percorso nel percorso, un po’ come nelle scatole cinesi, è il giardino segreto, così denominato perché è un luogo nascosto che custodisce le piante più rare e preziose. È così ben occultato che per raggiungerlo bisogna varcare un cancello, percorrere un viale e salire una scalinata scolpita nella roccia. Solo dopo questo suggestivo percorso si raggiunge una cava scavata nel tufo che ospita agrumi e piante rare come orchidee e felci.

Per chi cerca un’esperienza insolita, per gli amanti della botanica, per chi vuole fare un percorso naturalistico e metaforicamente anche un percorso dentro se stessi, il Giardino della Cutura a Giuggianello non lascerà delusi, soddisferà tutte le aspettative, entusiasmando ed emozionando i visitatori e sorprendendoli con la sua eccezionale varietà di piante.

Come arrivare

Chi giunge in aereo in Puglia, può optare per noleggiare un’auto all’aeroporto di Brindisi e poi raggiungere la struttura percorrendo la S.P.  Maglie-Poggiardo (Castro/Santa Cesarea). Superata la Svolta per Muro  Leccese, prendere l’ Uscita (COMPLANARE) o Contrada LA CUTURA, all’Incrocio del Sottopassaggio, girare a sinistra (sempre seguendo le  indicazioni per “LA CUTURA”), Passare Sotto al Ponte e Subito Dopo Girare  a Destra Seguendo l’Indicazione de “LA CUTURA” Giardino Botanico.