Tutta Italia lo ha conosciuto come Castrovizzo nel film Quo Vado di Checco Zalone. Ma in realtà il borgo che ha fatto innamorare milioni di connazionali altro non è che Cervara di Roma. È un piccolo comune situato sui Monti Simbruini a 1053 metri sul livello del mare.

Cervara deve il suo nome alla numerosa popolazione di cervi che tantissimi anni fa abitava la zona. Adesso, come abbiamo potuto osservare nel film del 2016 del comico pugliese che ha sbancato il botteghino, la natura ha lentamente fatto spazio a una conformazione tipica da borgo. Insomma, è maggiormente in linea con la definizione di piccolo centro appartenente alla città metropolitana di Roma Capitale, da cui dista soltanto 70 km.

Cervara di Roma, le caratteristiche

Abbiamo detto che Cervara di Roma si trova sopra i mille metri sul livello del mare. Questa collocazione le fa meritare un primato particolare, quello di borgo più alto della provincia di Roma (considerando tutto il Lazio è in seconda posizione).

Insieme ad altri comuni limitrofi, la Castrovizzo del film di Zalone rientra di diritto nel Parco naturale regionale dei monti Simbruini. Per chi non lo conoscesse (difficile, e nel caso il consiglio è quello di rimediare al più presto per colmare questa lacuna) si parla dell’area protetta più estesa di tutta la regione Lazio. Si tratta di 30 mila ettari in cui la natura prende il sopravvento sul resto con faggete, pianori carsici e sorgenti che si alternano a piccoli centri abitati che possono vantare una storia millenaria di cui sono ancora presenti diverse testimonianze di carattere storico e artistico.

L’area del comune di Cervara di Roma si estende dai 419 metri ai 1611 metri di altitudine. Il borgo è incastonato al centro di uno scenario naturale a dir poco incantevole.

cervara di roma

Cervara di Roma, l’effetto Zalone

Come spesso accade, il fatto di finire nelle sale cinematografiche di tutta Italia ha regalato a Cervara di Roma un bagno di popolarità. Popolarità che senza il film di Checco Zalone probabilmente non avrebbe (a torto!) mai avuto.

Il fatto poi che sia stato utilizzato nel film un nome di fantasia come Castrovizzo fa tornare alla mente quanto accaduto, questa volta sul piccolo schermo, con Il Commissario Montalbano. Tutti hanno cercato sui motori di ricerca Vigata, la città in cui lo scrittore Andrea Camilleri ha ambientato le vicende del poliziotto. In realtà si trattava di un nome di fantasia e l’autore aveva tratto ispirazione da Porto Empedocle, ma la fiction era stata girata in più luoghi della Sicilia.

Allo stesso modo, è successo che, ammaliati dai luoghi visti nel film di Zalone, siano stati in tanti a cercare sul web la collocazione esatta di Castrovizzo. Per poi scoprire che si trattava di un nome immaginario, l’equivalente cinematografico di Cervara di Roma. In ogni caso, la pellicola ha generato un fortissimo interesse nei confronti del borgo, che dall’anno di uscita di Quo Vado ha beneficiato di flussi turistici senza precedenti.

Piccola curiosità: non è la prima volta che la zona di Cervara è oggetto d’interesse da parte del cinema. Anni addietro, infatti, alcune scene del mitologico film “Trinità” con Bud Spencer e Terence Hill vennero girate a Camerata Nuova, borgo distante pochi km da Cervara.

Cervara di Roma, le cose da vedere

Ma quali sono le attrattive principali di Cervara di Roma? Abbiamo detto della storia millenaria di questi luoghi, così non deve meravigliare la presenza di due siti archeologici di grande interesse. Uno si trova in località Le Morre e contiene reperti risalenti alla tarda età della pietra e alla prima età del bronzo. L’altro è invece il Parco di Campaegli.

Non mancano anche delle bellissime chiese, come quelle di Santa Maria della Portella, di Maria Santissima della Visitazione e di San Rocco.

Anche le esigenze di chi ama la natura e l’avventura trovano piena soddisfazione. Il fatto di trovarsi all’interno dell’area protetta dei monti Simbruini garantisce a Cervara di Roma una grande quantità di sentieri da percorrere fra torrenti e pascoli d’alta quota. Questo fa sì che a maggior ragione in estate la zona diventi meta privilegiata degli appassionati di trekking. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una vacanza da ricordare.

Quo vado? A Cervara di Roma!