Poche persone conoscono il Namaqualand, ribattezzato con l’appellativo di deserto fiorito (o terra dei fiori) del Sudafrica. La sua superficie di oltre 700 mila km quadrati copre sia parte della nazione sudafricana che della Namibia. Più precisamente, il Namaqualand si divide in due parti: il Great Namaqualand, posizionato a nord, e a sud il Little Namaqualand.

A seguire, un approfondimento completo sul fenomeno della fioritura nel deserto che ha per protagonista la regione arida tra il Sud Africa e la Namibia, con l’aggiunta di altre informazioni pratiche per tutte le persone interessate a vedere con i propri occhi il deserto fiorito sudafricano.

La fioritura nel deserto del Namaqualand

Molti considerano il Namaqualand una terra inospitale, soprattutto in considerazione delle temperature che di giorno raggiungono i 40 gradi, ma alla sera possono scendere in alcune occasioni anche sotto lo zero. Anche per questo motivo, il fenomeno conosciuto come la fioritura del deserto viene visto più come un miracolo della natura che un evento turistico: a distanza di pochi giorni dalla fine della stagione delle piogge, che ogni anno si protrae da maggio ai primi di agosto, nel parco del Namaqualand avviene un’improvvisa esplosione di colori.

Le tonalità più diffuse spaziano dall’arancione al giallo, dal viola al bianco. Oltre ai fiori selvatici e alle margherite, trovano posto nella regione arida del Namaqualand anche aloe, gigli ed erbe perenni.

Il periodo migliore per visitare il Namaqualand

Il fenomeno della fioritura del deserto, identificato con l’area Namaqualand, regala il meglio di sé a partire dalle prime due settimane di agosto fino alla prima metà del mese di settembre, ma in molte annate lo spettacolo è proseguito anche fino a tutto ottobre.

Ricordiamo che in Sudafrica le stagioni sono invertite, dal momento che la nazione africana si trova nell’emisfero australe. Ciò significa che il mese di agosto, ma soprattutto settembre e ottobre, corrispondono a livello climatico alla nostra primavera. Dunque, anche se a prima vista può sembrare strana una fioritura ad agosto o a settembre, in realtà è del tutto normale negli Stati che si trovano nell’emisfero australe, dove – lo ripetiamo – le stagioni sono invertite rispetto a quanto succede nell’emisfero boreale.

Per quanto riguarda le temperature, l’intera regione del Namaqualand è soggetta a una forte escursione termica tra il giorno e la notte: alla sera le temperature scendono bruscamente rispetto al giorno, pertanto si consiglia di portare con sé almeno anche dell’abbigliamento pesante per non avvertire freddo durante le ore serali.

Come arrivare al deserto fiorito del Sudafrica

Nell’introduzione abbiamo già detto che il Namaqualand si estende tra il Sudafrica e la Namibia. In genere, i turisti optano spesso per una vacanza in Sudafrica, specialmente a Cape Town (o, in alternativa, a Johannesburg), per poi spostarsi lungo la costa meridionale e raggiungere altre località d’interesse, tra cui Knysna.

La città di partenza migliore per poi raggiungere il deserto fiorito è Cape Town, da cui si parte alla volta di Springbok, dove ha sede l’ufficio turistico da cui i visitatori possono avere accesso al parco. Chi noleggia un’auto presso l’aeroporto di Città del Capo impiegherà circa 6 ore per raggiungere Springbok, per circa 600 km di viaggio.

In molti però si affidano ai tour operator che organizzano l’intera escursione da Cape Town a Namaqualand (e ritorno), proponendo lungo l’itinerario altre interessanti soste. Infatti, non ci si stancherà mai di ammirare lo splendido paesaggio naturale del continente africano.