C’è un’Inghilterra che si nasconde tra le righe dei percorsi turistici più battuti. Un’Inghilterra fatta di pietre medievali, case in legno pendenti, mercati antichi e sorprese colorate che galleggiano su un fiume. È Norwich, e ha tutte le carte in regola per diventare la tua prossima destinazione preferita. Non è la solita cittadina inglese che tenta di imitare Londra: Norwich ha un’identità tutta sua, forte, radicata, sorprendentemente viva.

Chi cerca un weekend fuori dal comune, un giorno di evasione dal caos della capitale, o semplicemente un luogo che sappia raccontare centinaia di anni di storia senza risultare pesante, a Norwich troverà molto più di quanto si aspetti.

Arrivare a Norwich: un viaggio che inizia prima dell’arrivo

Situata nella verde e tranquilla contea del Norfolk, Norwich si raggiunge con facilità da Londra in circa due ore e mezza di treno, oppure in poco più di tre ore in auto, attraversando paesaggi rurali che già da soli valgono il viaggio. I collegamenti ferroviari sono assicurati dalla Greater Anglia, mentre chi preferisce viaggiare in autobus può contare sui servizi della National Express.

Anche arrivarci è un’esperienza: il viaggio ti accompagna lentamente fuori dalla frenesia londinese, portandoti in un’Inghilterra più lenta, più autentica, dove il tempo sembra avere un altro ritmo.

Una corsa di papere per innamorarsi della città

Può sembrare assurdo, ma è proprio una gara di papere di plastica ad avermi fatto capire lo spirito di Norwich. Ogni anno, lungo il fiume Wensum, si svolge una simpatica competizione in cui centinaia di paperelle decorate si lasciano trasportare dalla corrente, mentre gli abitanti della città si radunano sulle rive per tifare e sorridere.

Il bello è che ogni papera rappresenta chi l’ha adottata: c’è quella punk, quella vestita da supereroe, quella ispirata ai Beatles. L’evento, oltre a essere irresistibilmente buffo, ha uno scopo nobile: raccogliere fondi per la beneficenza. In quella corsa senza remi, trascinata solo dall’acqua, c’è tutta l’anima di Norwich: un mix di ironia, comunità e cuore.

Elm Hill: quando il Medioevo si fa pittoresco

Passeggiare per Elm Hill è come aprire una finestra su un’altra epoca. Questa strada lastricata di ciottoli è uno degli angoli più fotografati della città, ma non aspettarti nulla di artefatto: qui la storia è vera, si respira ad ogni passo. Le case a graticcio che si affacciano sulla via sono sopravvissute a incendi, guerre e secoli di trasformazioni urbane. Alcune di queste ospitano oggi piccole attività locali, da caffetterie storiche a librerie d’antiquariato, da negozi di tè a gallerie d’arte indipendenti.

Elm Hill ha anche una discreta fama cinematografica: è stata scelta come set per alcune scene di Stardust, e si dice che racchiuda più edifici in stile Tudor di tutta Londra. Il suo fascino, però, va oltre i numeri. Anche quando tutto è chiuso – e la domenica purtroppo accade spesso – basta camminare in silenzio tra i vicoli per sentire il passato sussurrare.

Dietro le quinte della storia: Waggon & Horses Lane

Non tutti i viaggiatori si spingono fino a Waggon & Horses Lane, ma chi lo fa viene ripagato da un altro pezzo di storia nascosto tra le pieghe della città. Questa strada parallela a Elm Hill offre una prospettiva diversa, meno patinata, ma incredibilmente autentica.

Qui sorge The Briton’s Arms, uno dei pochi edifici medievali originali scampati al grande incendio del 1507. Un tempo ospitava un beghinaggio, ovvero una comunità di donne povere, votate alla preghiera e al servizio del prossimo. Oggi è una testimonianza rara e preziosa di una forma di vita spirituale e sociale che in Inghilterra è praticamente scomparsa.

Tombland: dove i dettagli fanno la differenza

Il nome Tombland potrebbe far pensare a qualcosa di lugubre, ma in realtà questo angolo di Norwich è uno dei più vivaci e affascinanti. Le strade acciottolate ospitano negozi di antiquariato, librerie, botteghe curiose e anche un delizioso shop interamente dedicato agli orsacchiotti. Ogni vetrina è una piccola sorpresa, ogni scorcio un invito a rallentare.

Ma la vera protagonista qui è la Cattedrale di Norwich, uno degli edifici religiosi più spettacolari d’Inghilterra. Costruita in stile normanno, la cattedrale ha un impatto visivo notevole: interni altissimi, colori chiari e un senso di accoglienza inaspettato. Al suo interno si trova anche il chiostro più grande del Paese, che oggi ospita mostre, una biblioteca e uno splendido caffè.

L’ingresso è gratuito, e – cosa rara – rimane aperta fino a sera anche la domenica, rendendola una tappa perfetta per chi, come me, arriva sempre un po’ tardi.

Il mercato di Norwich: tradizione viva e colorata

Nel cuore della città, a pochi passi dal municipio e dalla chiesa di St. Peter Mancroft, si apre uno dei mercati più caratteristici d’Inghilterra. Il mercato di Norwich non è solo un luogo dove acquistare prodotti: è un’istituzione che affonda le sue radici in quasi nove secoli di storia. I suoi tetti colorati ospitano decine di bancarelle che vendono di tutto: frutta e verdura freschissime, street food locale, tessuti, fiori, vinili, abiti vintage e articoli da collezione.

È un luogo autentico, frequentato più da residenti che da turisti, il che lo rende ancora più interessante. L’atmosfera è vivace, ma mai caotica. E se ti viene fame, non mancano le occasioni per assaggiare qualcosa di tipico.

Una pausa perfetta al Frank’s Bar

Dopo una giornata intensa tra storia e scoperte, c’è un posto che consiglio senza esitazione per fare una pausa: il Frank’s Bar. Si trova in una viuzza tranquilla del centro, e ha quell’atmosfera intima e informale che rende ogni pausa più piacevole. Seduto tra pareti di legno scricchiolante, carta da parati vintage, libri e candele, ci si può rilassare davvero. Io ci ho gustato una fetta di carrot cake con un tè nero, e non ho sentito minimamente la nostalgia di essere altrove.

Norwich merita di più di una toccata e fuga

Quello che ho vissuto a Norwich in poche ore è bastato a farmi capire una cosa: questa città va vissuta con calma. Ci sono attrazioni che non ho potuto esplorare – come il castello medievale, i giardini segreti del Plantation Garden o i Norfolk Broads – e che mi daranno sicuramente un ottimo motivo per tornare.

Chi viaggia spesso in Inghilterra sa che la domenica molte cose restano chiuse, ed è un dettaglio da tenere in considerazione per organizzare al meglio la visita. Ma anche con le saracinesche abbassate, Norwich sa incantare.

Perché Norwich è un piccolo tesoro da scoprire

Se ami i luoghi che raccontano storie, che non si piegano alla logica del turismo di massa e che custodiscono gelosamente le proprie radici, Norwich ti piacerà da morire. È perfetta per una gita da Londra, ma anche per un weekend pieno di sorprese. Qui ogni strada è un invito a rallentare, osservare, ascoltare.

E alla fine, ti ritroverai a pensare: perché nessuno me ne aveva parlato prima?