Ad appena 55 km da Siracusa e 20 km da Noto, due delle più famose località della Sicilia orientale, sorge il piccolo borgo marinaro di Marzameni.

La località sembra una cartolina, dove tutto è sospeso nel tempo e dove, se non ci fosse il turismo, la vita andrebbe avanti con i ritmi lenti, con i pescatori che con il loro andirivieni sostengono l’economia del borgo. Sono proprio le case dei pescatori a formare il centro di Marzameni, alcune delle quali hanno cambiato destinazione diventando locande e ristoranti dove gustare la cucina tipica del posto.

Alla scoperta di Marzameni: tra storia e sapori

marzameni

Le origini di Marzameni risalgono all’anno 1000, quando in Sicilia sbarcarono gli Arabi, che proprio qui costruirono una tonnara. A loro pare sia legato il nome del borgo, derivando dall’arabo marà al hamem, ovvero baia delle tortore.

Il borgo di Marzameni nasce proprio attorno alla tonnara, che sarà restaurata e ingrandita grazie alla famiglia Villadorata la quale, dal suo arrivo nel 1630, darà un grande contributo alla crescita di Marzameni. Oggi è possibile visitare la tonnara e ammirare nella Loggia degli Scieri, tra grandi archi tufacei, le lunghe imbarcazioni utilizzate per la pesca del tonno.

L’altro simbolo di Marzameni è il settecentesco Palazzo del Principe, sulla cui facciata barocca spicca l’emblema della famiglia Villadorata. L’edifico, che mostra bellissime grondaie realizzate in pietra, si affaccia da una parte sulla tonnara e dall’altra sull’ariosa Piazza Regina Margherita. Qui si affacciano due chiese, entrambe dedicate a San Francesco da Paola. La più antica risale al 1777, mentre l’altra è stata costruita negli anni ‘50 del secolo scorso e mostra un bellissimo rosone in stile romanico.

Oggi questo spiazzo che sembra quasi riflettere l’azzurro cielo siciliano è occupato da tavolini di bar e ristoranti, tra i quali La Cialoma. Questa taverna è un piccolo gioiello, dove nulla è lasciato al caso, dalle bianche tovaglie realizzate all’uncinetto alle sedie turchesi come il mare fino ai grandi vasi dipinti con colori vivaci. Questo ristorante è perfetto per degustare la cucina tipica fatta di ventresca, mosciame di tonno, bottarga e gamberoni di Mazara del Vallo.

L’alternativa, sempre in Piazza Regina Margherita, è Cortile Arabo. Questo ristorante volge anche lo sguardo verso il mare e conquista non solo per le sue atmosfere orientaleggianti, ma anche per la sua cucina. Tradizione e innovazione sono i protagonisti della cucina del Cortile Arabo, con ricette classiche rivisitate come gli spaghetti con l’anemone e il cuturro, piatto di origine araba.

Dove mangiare a Marzameni

Il Vicolo Villadorata è uno dei luoghi forse più belli di Marzameni, con un arco romanico a rendere ancora più antica e suggestiva l’atmosfera. Qui sorge il Sicily Marzameni, l’approdo perfetto per chi non vuole perdere tempo seduto a tavola e predilige lo street-food siciliano. Via libera dunque agli arancini al pistacchio e alla imperdibile paranza ancora bollente, magari accompagnata da un sorso di fresco vino bianco.

Il Vicolo Villadorata collega Piazza Regina Margherita alla Balata, il caratteristico porticciolo di Marzameni completamente pavimentato con pietre calcaree. Dalla Balata si scorge a largo l’Isola Piccola, chiamata anche Isolotto Brancati, che ospita proprio la villa del medico Brancati che ospitò a sua volta anche l’omonimo drammaturgo.

Prima di lasciare il cuore di Marzameni, è opportuno segnalare altri due luoghi dove conoscere meglio i sapori siciliani. Uno è Il Nodo del Pescatore dove si serve sempre pesce fresco e l’altro è Al Boccone in Via Regina Elena, che mette a disposizione tavoli proprio in riva al mare, con il tramonto e il lume di candela a rendere l’atmosfera davvero magica. Lungo la stessa strada sorge poi la Gelateria da Carletto dove si serve una delle migliori cremolate di Marzameni. Si tratta di una squisita granita dalla consistenza più cremosa e il cui profumo di frutta è a dir poco afrodisiaco.

Percorrendo Via Marzameni si incontra un altro ristorante, perfetto se si vuole pranzare o cenare lontano dal centro storico del borgo e dai turisti che ne affollano le vie, soprattutto in estate. La Mattanza di Marzameni, un nome che ricorda la tradizione tonnara del posto, è dunque la giusta soluzione per chi vuole mangiare bene senza spendere cifre esorbitanti. I piatti sono ottimi e abbondanti mentre le pizze, cotte rigorosamente nei forni a legna, sono ben fatte e digeribili.