Votigno di Canossa, il “Piccolo Tibet” nascosto nel cuore verde dell’Emilia Romagna, è una destinazione che cattura l’immaginazione e invita all’avventura. A pochi chilometri dalla vivace Reggio Emilia, questo antico borgo medievale è stato magistralmente restaurato. Vitigno di Canossa non è semplicemente un luogo da visitare, ma una porta verso un’esperienza unica, in un viaggio ricco di scoperte.

Questo articolo ti guiderà attraverso i vicoli di Vitigno, svelandoti i segreti di un angolo di mondo dove la magia sembra ancora viva!

Storia e Restauro di Votigno di Canossa

Votigno di Canossa

La storia di Votigno di Canossa si intreccia strettamente con le vicende della famiglia Canossa, una delle più influenti del Medioevo italiano. Con questa si intreccia quella della leggendaria contessa Matilde, figura chiave nel panorama politico e religioso dell’epoca. Originariamente fondato nell’XI secolo, il borgo di Votigno testimonia secoli di storia, attraversando epoche di prosperità così come periodi di abbandono, fino a diventare quasi un eco dimenticato del passato.

Il rinascimento di Votigno inizia negli anni ’80, quando il destino del borgo prende una svolta inaspettata grazie alla visione di Paolo Lugari, il fondatore della Comunità di Votigno. Lugari riconobbe un potenziale incredibile: quello di trasformare Votigno in un luogo di pace, dialogo e rinascita culturale.

Il restauro di Votigno è stato un lavoro di amore e rispetto per il passato, attuato per  preservare l’autenticità del borgo pur adattandolo a nuove funzioni. Le antiche strutture sono state delicatamente rinnovate, utilizzando tecniche e materiali tradizionali per mantenere intatto il carattere storico del luogo. Il progetto ha, quindi, trasformato Votigno in un gioiello dell’architettura medievale, capace di raccontare la sua storia millenaria ai visitatori di oggi.

Il programma di restauro è culminato con l’apertura della Casa del Tibet, il primo centro tibetano in Italia, benedetto dal Dalai Lama. Questo ha segnato Votigno come un luogo unico nel suo genere, dove la storia europea incontra la filosofia orientale, creando un ponte tra culture e tradizioni diverse.

Votigno e il Tibet

Votigno e il Tibet

La Casa del Tibet a Votigno di Canossa è stata inaugurata nel 1990, grazie all’iniziativa di Lama Gangchen Rinpoche, un maestro tibetano di grande statura spirituale. Questa istituzione è stata fondata con l’obiettivo di promuovere la pace e il dialogo, grazie ai valori portati avanti dal popolo tibetano e dal loro leader spirituale. La presenza della Casa del Tibet ha trasformato Votigno in un luogo simbolo di pace e di rifugio spirituale, attraendo visitatori, ricercatori e praticanti da tutto il mondo.

La Casa del Tibet non è solo un centro di pratica religiosa; è anche un luogo di cultura. Qui, infatti, si organizzano eventi, mostre, conferenze e seminari che mirano a diffondere la conoscenza della cultura, della storia e della filosofia tibetana. Queste attività sono aperte a tutti, riflettendo l’approccio inclusivo e universale del buddismo tibetano.

Uno degli aspetti più significativi del legame tra Votigno e il Tibet è il contributo alla conservazione della cultura tibetana. Attraverso la raccolta di testi antichi, la realizzazione di opere d’arte tradizionali e l’organizzazione di corsi di lingua e filosofia tibetana, la Casa del Tibet svolge un ruolo decisivo nel mantenere viva questa eredità culturale preziosa.

Cosa Vedere nei Dintorni di Vitigno di Canossa

Nei dintorni di Votigno di Canossa, il paesaggio emiliano si dispiega in una varietà di attrazioni storiche, naturalistiche e gastronomiche che invitano alla scoperta e all’esplorazione.

A breve distanza dal borgo, il Castello di Canossa, antica roccaforte della potente contessa Matilde, si erge maestoso, offrendo una vista spettacolare sulle colline circostanti.

Proseguendo nel viaggio attraverso la campagna, si possono scoprire piccoli paesi ricchi di fascino e tradizioni, dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Gli appassionati di enogastronomia avranno l’opportunità di degustare i prodotti tipici della regione. Dal famoso Parmigiano Reggiano ai vini locali, in una delle numerose cantine e caseifici che aprono le loro porte ai visitatori.

Per gli amanti della natura, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, poco distante, è un paradiso di biodiversità. Con i suoi boschi, i laghi d’alta quota e le vette che offrono panorami mozzafiato, il parco invita a immergersi completamente nella bellezza della natura incontaminata. Qui, le possibilità di escursioni sono infinite! Dalle passeggiate più semplici ai trekking più impegnativi, ciascuno ha la possibilità di trovare il proprio ritmo e modo di connettersi con l’ambiente.