Visitare Danzica è come aprire un libro in cui ogni strada racconta una pagina di storia, tra architetture gotiche, ricostruzioni post-belliche e un’anima vivace che pulsa tra le vie del centro. Non serve una settimana per innamorarsi della città: basta un weekend, soprattutto se vissuto con gli occhi di chi la conosce bene.
Cosa tratteremo
Un weekend a Danzica con una guida d’eccezione
Sono arrivata in città grazie a un volo economico trovato dalla mia amica polacca, e ho avuto la fortuna di vivere Danzica da local, ospite a casa di sua sorella e con una cena tipica preparata dai suoi zii. Un’immersione autentica che ha reso il viaggio più ricco, più vero.
E se dovessi consigliare a qualcuno come scoprire un posto nuovo, direi senza esitazioni: viaggia con un locale. Nessuna guida cartacea potrà mai restituirti lo stesso sguardo.
Dove si trova Danzica e come arrivarci
Danzica si affaccia sul Mar Baltico, nel nord della Polonia, ed è parte della cosiddetta “Tripla Città” insieme a Sopot e Gdynia. Si raggiunge facilmente in aereo da molte città europee.
L’aeroporto dista circa 15 km dal centro. Il mezzo più comodo e diretto è l’autobus 210, che collega l’aeroporto con la stazione centrale Gdańsk Główny. Il viaggio dura circa 40 minuti. In alternativa, esistono treni regionali e servizi di ridesharing come Uber o Traficar.
Come muoversi a Danzica
Il centro storico è interamente percorribile a piedi. Per le aree più distanti, ci si può affidare alla rete di tram e autobus, puntuale ed economica. Il biglietto giornaliero costa circa 13 zloty e si acquista facilmente alle macchinette. Noi ci siamo mosse sempre con il tram: comodo e pratico, anche se dormivamo fuori dal centro.
Un po’ di storia per capire lo spirito della città
Danzica non è solo bella: è un luogo simbolo. Qui, l’1 settembre 1939, iniziò la seconda guerra mondiale con l’invasione tedesca del porto. Il centro storico che oggi ammiriamo è frutto di una ricostruzione minuziosa fatta nel dopoguerra, quando architetti e artigiani riportarono in vita edifici distrutti, eliminando ogni traccia tedesca per restituire alla città la sua identità polacca.
Da dove cominciare: la Via Reale
Inizia tutto da Ulica Długa, la cosiddetta Via Lunga, asse principale che taglia in due il centro. Costeggiata da palazzi color pastello dallo stile olandese e fiammingo, collega la Złota Brama (Porta d’Oro) alla Zielona Brama (Porta Verde).
Tra i civici più interessanti c’è il numero 71, uno dei pochi a essere sopravvissuto ai bombardamenti. La strada sfocia nella Dlugi Targ, la piazza del mercato dove si trova la Fontana di Nettuno, simbolo del legame della città con il mare.
Alle spalle della fontana svetta la Corte di Artù, luogo di ritrovo per mercanti e nobili nel periodo d’oro della città. Accanto, si riconosce la torre del Municipio, visitabile con ingresso economico.
Il fascino del lungofiume e la gru medievale
Attraversando la Porta Verde, si sbuca su Długie Pobrzeże, il suggestivo lungofiume che costeggia il Motława. Qui ristoranti, barche e palazzi si alternano lungo la passeggiata più panoramica della città.
In fondo al percorso, si incontra lo storico Zuraw, l’antica gru portuale simbolo di Danzica, oggi parte del Museo Marittimo Nazionale. Una macchina medievale imponente, un tempo azionata dal potere delle gambe umane, capace di sollevare merci e difendere l’ingresso alla città.
La strada dell’ambra e la Basilica
Per entrare nel cuore artistico di Danzica bisogna percorrere Ulica Mariacka, forse la via più affascinante della città. Scalinate in pietra, grondaie decorate con gargoyle e botteghe di artigiani specializzati in ambra: qui si respira un’atmosfera fuori dal tempo.
La strada conduce alla maestosa Basilica di Santa Maria, una delle chiese in mattoni più grandi d’Europa. All’interno si trovano opere medievali, una Madonna nera, una Pietà quattrocentesca e un antico orologio astronomico. È possibile salire sulla torre per godere di una vista panoramica sui tetti variopinti della città.
La via della birra e i sapori autentici
Proseguendo si incontra Ulica Piwna, la “via della birra”, piena di localini dove rilassarsi e mangiare bene. Qui si trova anche il piccolo Museo del Giocattolo e la Grande Armeria, una delle costruzioni più imponenti del centro.
Se volete assaporare la vera cucina polacca, non potete perdervi i pierogi, ravioli ripieni di carne, patate o formaggio. Noi li abbiamo provati al ristorante Stary Młyn, ambiente rustico e piatti tipici, proprio accanto alla Basilica. Il mio consiglio? Provate sia quelli bolliti che al forno: entrambi deliziosi.
Un salto nel futuro con la street art di Zaspa
Chi pensa che Danzica sia solo storia e architettura rimarrà sorpreso dal quartiere Zaspa. Ex zona residenziale sovietica, oggi ospita più di 60 murales monumentali, realizzati durante il Monumental Art Festival da artisti internazionali. Le facciate dei palazzi si sono trasformate in vere e proprie tele urbane.
Zaspa si raggiunge facilmente in tram o in treno (SKM) dalla stazione centrale. All’ufficio del turismo in centro potete ritirare una mappa con i graffiti da cercare. È un’esperienza alternativa e coloratissima, perfetta per scoprire un’altra anima di Danzica.
Una città che ti sorprende ad ogni angolo
In un solo giorno si riesce a scoprire il meglio di Danzica, ma è una di quelle città che merita sempre un ritorno. La bellezza delle facciate ricostruite, la profondità della sua storia, la creatività contemporanea di Zaspa e la calda accoglienza della gente la rendono una tappa imperdibile del nord Europa.